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Alla ricerca della pietanza perduta (Italian Edition)

Scomparse del tutto sono tutte le epigrafi sui muri degli edifici. Lavandai alla Favarotta Foto F. Buscemi - La prima automobile di Leonforte Foto Dott. La fontana, le nostre seti, le nostre sorgive. La fontana indica la presenza di una sorgente viva di cui incanala le acque, e le riversa, assicurando vita ai corpi assetati.

Posta all'incrocio di strade, al centro di piazze, lungo piste e itinerari, essa diventa luogo d'incontro, di scambio, di comunicazione. Innumerevoli sono le materializzazioni creative della fontana. Inno del comune di Leonforte scritto da Enzo Barbera, arrangiato e cantato dal Dott. Amu lu me paisi. Amu li so abitanti. Amu li fimmini liunfurtisi. Amu li so carusi. Amu a cu travagghia luntanu. Vecchie immagini di Leonforte… Cartoline e fotografie. Foto prelevate dalla bacheca di Facebook del Prof. Enzo Barbera e dagli archivi Benito e Risicato oggi G. Ma, realizzata la scultura e appena prima del suo montaggio, dalla Prefettura e dal Federale giunse l'ordine di soprassedere alla costruzione del Monumento e di utilizzare i soldi raccolti per edificare un asilo.

Vaccalluzzo e Antico Oratorio. Piazza Carella - Chiesa Madre. La foto ci mostra anche l'architettura degli spazi interni della Chiesa precedente gli sventramenti e i rifacimenti del Si riconoscono due frati cappuccini: Teodoro da Sortino e a destra P. Veduta della Granfonte - C. Monastero di Santa Caterina, in Piazza Branciforti. Leonforte - Il venditore di bummuli e quartare Foto: Veduta del Monte Altesina - Ruderi della fabbrica di calce e gesso in C. Lavandaie alla Favara - Detto religioso leonfortese.

Moderno e funzionale "balcone" di cemento realizzato dal Consorzio di Leonforte negli anni ' Inizio della Cuticchiata - Pescheria Comunale. Piazza Branciforti - Chiesa dei Frati Cappuccini. Fontana del Piano della Scuola - Il viale dei pini. Piazza Margherita - Gara ciclistica organizzata dalla A. Manifestazione dei braccianti agricoli alla Granfonte- Ott. Manifestazione lungo il C. La Scuderia - Processione religiosa nei pressi di Piazza Cappuccini. Panorama della zona storica di Leonforte - La Granfonte animali si rinfrescano. Manifestazione in Piazza regina Margherita - Facciata della Cattedrale.

Dn - Anziani che si riposano in piazza IV Novembre. Mulino - Pastificio fabbrica di alcool e di cremor di tartaro - Confezioni di ceste e cassette azienda Barone G. Per la sua realizzazione furono addirittura chiamate — sotto la direzione del capomastro Vincenzo Gianguzzo — maestranze romane e palermitane, esperte nella realizzazione di questa tipologia di spazio urbano nel Seicento del trionfante barocco.

Buscemi - Palazzo del Conte Bonsignore. Ingresso retro Granfonte - Stemma del Comune di Leonforte. Corso Umberto I Foto Fam. Festa di San Francesco. La rottura delle pignatte. Ruderi della Miniera di zolfo di Faccialavata - Antica fontana leonfortese. Ex sede del Consorzio Agrario - Magazzino di stoccaggio e di raffinazione dello zolfo di C. Edificio in costruzione Fam. Chiesa di Santa Croce - Antica galleria ferroviari di C. Veduta nella zona storica da un arco - Chierichetti leonfortesi Corso Umberto.

La tradizione popolare la chiamava "colonna di Sant'Elena", ded icata alla Santa omonima, madre dell'imperatore Costantino vissuta a lungo e morta a Costantinopoli. Approssimandosi l'avanzata delle truppe anglo-americane, nel mese di luglio , la colonna di S. Elena venne deliberatamente abbattuta da un presidio di soldati tedeschi che sorvegliavano la sottostante SS Monte Cernigliere, dove doveva sorgere il Parco urbano - Leonfortese alla Granfonte mentre beve dalla brocca.

Interno Villa Bonsignore - Ragazze leonfortesi che si dissetano alla Granfonte. Ponte sul fiume Crisa in C. Postale alla Stazione di Pirato - Ruderi della tintoria a fianco della Granfonte. Fabbrica di mattoni in cemento del sig. Serafino Leonforte 2 foto. Palazzo Gussio e Via Portella. Sciopero allevatori leonfortesi lungo il C.

Passeggio lungo il C. Piazza Carella e antico rifornimento Fam. Palazzo Branciforti - Venditore ambulante di frutta e verdura con il Mulo , nei pressi inizio salita Santa Croce. Gara ciclistica nei pressi di Piazza Regina Margherita e lungo il C. Antico viale dei pini - Antica fabbrica di mattoni. Antico forno leonfortese - Antica cartolina Piazza Regina Margherita. Via Portella - Antica casa leonfortese - C.

claudio montini

Manifestazioni lungo il C. Riunione religiosa - I primi vigili urbani leonfortesi si riconoscono: Salvatore Di Dio e Vincenzo Agesilao. Nicola detto Nicolino Vitale. Chiesa di Santa Croce. Strada agricola Granfonte-Pirato - Via Garibaldi. Stadio Nino Carosia squadra di calcio leonfortese studentesca - Panorama sud di Leonforte. Piazza e Palazzo Carella - Zona sud di Leonforte. Donne leonfortesi che lavano i propri indumenti alla Favara - Palazzo Branciforti. Vecchie cartoline Panorama sud di Leonforte.

Piazza Regina Margherita - Via Garibaldi. Momenti di vita leonfortese…. Nacque cieco da padre cieco e mise al mondo un figlio cieco. Erano i tempi della prima guerra, quando ancora rari erano i megafoni e non c'erano gli altoparlanti. Pippinu l'uorbu faceva conoscere anche il prezzo del pesce in vendita alla pescheria comunale: Lo ricordo vagare, ormai vecchio, per le strade del paese, il volto proteso verso l'alto, le orbite spalancate come in uno sforzo impossibile di vedere.

Raccoglieva le elemosine in una cassettina appesa al collo e sulla quale erano incollate immaginette delle Anime del Purgatorio. Scuoteva una campanella e invocava " La sua voce era sonnolenta, la sua bocca una secca fessura consumata dal tempo, e le parole uscivano sibilanti tra le gengive sdentate in un borbottio strascicato e quasi incomprensibile.

Allora roteava il suo bastone e gridava: Quel povero cieco era diventato per noi una presenza quotidiana, come una certezza della nostra esistenza che si concretizzava nel gesto pacato di introdurre una moneta nella sua cassettina di legno. Dopo tanti anni ci chiediamo quale era il suo vero mondo, la sua storia interiore, la sua vita di barbone; come erano le sue ore spese a procurarsi un pezzo di pane, le ore "oscure" del giorno. Si chiamava Nino, era mite e dolce, garbato. Suo padre, Pippinu l'uorbu, non vide mai la luce. Vaccalluzzo - Il Cernigliere le rocciose pareti.

Oggi, nell'anniversario della tua morte in via D'Amelio, qualcuno ha posto un mazzo di fiori. Cara Emanuela, in questa disgraziata terra di Sicilia non riusciamo a trarre gli insegnamenti nemmeno dal tuo e dal vostro sacrificio. Zona storica Granfonte - Foto Geom. Alcune note storiche sul Cimitero di Leonforte. Ricorrendo l'annuale Commemorazione dei defunti, anche a Leonforte molti fedeli, laici e persone di ogni estrazione sociale compiono il semplice e devoto gesto di recarsi al Cimitero-Camposanto per rafforzare i legami ancestrali con i propri parenti, amici e conoscenti trapassati all'altra vita.

Anche mancava un carro funebre per il trasporto di essi, e quindi venivano trasportati a spalla fino al luogo designato. Nel si era progettato di costruire un camposanto in Leonforte; e dagli amministratori comunali di quel tempo, fu proposto un luogo che soddisfaceva a tutte le prescrizioni di legge.

Esso era situato in un punto elevato e poco distante dal paese, in contrada Cernigliere, precisamente in quel locale dove trovasi l'attuale cimitero. Si costruirono solamente le mura di cinta e poi si fece sosta. Sotto l'amministrazione del sindaco cav. S'incominciarono subito i lavori, e nel furono terminati. Dal volume "Alquanti sonetti del Sac.

Una delle prime Settimana Sante a Leonforte. Immagini di una Pasqua popolare. Vi avevano luogo gli empori, le botteghe, ogni genere di compravendita e contrattazione dei prodotti che gli operosi cittadini leonfortesi del tempo riuscivano a commerciare. Da ogni luogo venivano le genti per acquistare i manufatti che i nostri valenti artigiani, con maestria, sapevano realizzare. Foto Guagliardo Giuseppe - Fotoreporter. Questo screenshot estratto da un video di matrimonio realizzato da Giuseppe Guagliardo ci offre in tutta la sua magnificenza una veduta comprensiva della Piazza Margherita, un tempo Piazza del Mercato, una sorta di "Quattro canti" palermitani in miniatura.

Blasco, noto ingegnere militare. Ogni quarto di cerchio prevedeva la presenza di una fontana, di balconi e di uno scudo blasonato dei Branciforti. Dal prezioso e ricchissimo Archivio documentale Campagna-Pontorno, messoci gentilmente a disposizione da Alessandro CASTRO, estraiamo questo singolare disegno di Francesco Campagna ritraente un'ipotesi ricostruttiva dei prospetti architettonici di Piazza del Mercato secc. In calce al disegno si legge la seguente nota scritta dallo stesso Campagna: Di tali prospetti rimane oggi solo l'impianto generale, parte delle balconate di coronamento ed una sola "pigna" decorativa nel quadrante, meglio conservato, di sud-est della piazza, tagliata dal "Cassero" nel senso dell'asse minore.

Alcuni ritengono che a ciascun angolo di ogni prospetto vi fossero eretti dei pilastri M. Nicoletti e che al centro della piazza vi fosse una fontana A. Piazza del mercato nel suo splendore settecentesco. Un microcosmo dove si raggrumano, inestricabili, e spesso incomprensibili, vicende millenarie.

Le dimensioni, le caratteristiche e la posizione risposero ad una precisa "ratio mathematica" che soddisfaceva una esigenza del fondatore maturata in una Sicilia aperta, sin dai primi decenni del ', alle sollecitazioni culturali del Rinascimento. Originariamente la piazza era circondata da sedici botteghe uguali nelle aperture, al di sopra delle quali corrispondevano altri sedici balconi balaustrati con disegno uguale, terminando con un cornicione ed una balaustra scolpita, analoga ai balconi.

Al centro una fontana oggi inesistente abbellita di tutto. Piazza del mercato nel suo splendore settecentesco - Scalinata Musumeci. Le dimensioni, le caratteristiche e l'ubicazione risposero ad una precisa "rathiomathematica" che soddisfaceva una esigenza del fondatore maturata in una Sicilia aperta, sin dai primi decenni del ', alle sollecitazioni culturali del rinascimento. La Piazza, detta del mercato, mentre si affermava come centro promozionale del commercio, per l'abbondanza dei prodotti agricoli, artigianali e industriali, acquistava larga risonanza fra gli operatori di tutta l'isola.

Pertanto sul posto convenivano uomini d'affari che ritornavano nei loro paesi con i muli e gli asini carichi di mercanzie. Villa Bonsignore Prospetto principale - Villa Mazza. Villa Gussio - Villa Musumeci. Avvocato, Docente e Giudice di Pace, animatore culturale. Direttore Editoriale della rivista Tavi. In alto da sinistra: Foto Benito - Da Sinistra: Foto Benito - Da sinistra: Contadino leonfortese intento ad allacciarsi i scarpitti - Fiera del bestiame nelle campagne di Leonforte.

Antonio si svolgeva la fiera del bestiame in zona Torretta, fino a casa "do ciuciuo". Andrea Apostolo Martire - S. Tutto nasce nel mentre Siracusa era colpita da una grave carestia. Madonna del Carmelo - Santa Rosalia G. Auguri a chi ne porta il nome. Del vecchio Sant'Andrea, venerato anticamente a San Giuseppe, esisteva solo la testa che era stata posta su un manichino in ferro, realizzato da un volenteroso. Don Bosco - Padre Pio. Antonino La Giglia - Padre Bottitta. Leonforte… La Fiamma Msi-Dn. Leonforte… La Balena Bianca Dc. Tre storici politici leonfortesi della Democrazia Cristiana: Giunta - Municipio Sala Consiliare , On.

Per questi ideali, tra il e il , aveva partecipato come volontario alla guerra di Spagna contro i nazionalisti del generale Francisco Franco. Era un tuttofare per il partito comunista di Leonforte, sempre presente alle sue manifestazioni, ai tanti comizi in piazza famosi i suoi rionali e alle numerose assemblee. Su di lui il maestro di sax tenore Giovanni Leonde mi ha raccontato questo significativo aneddoto: Altri uomini, altri tempi, quelli di una volta, quando ancora si viveva di ideali!

Feudo della sinistra da tempi memorabili…. Foto di Enzo Barbera, dal libro: Rino Vasta DC - Prof. Carmelo Ilardo DC - Prof. Tano Addamo due sindacature , il Prof. Pino Sammartino 2 sindacature e il Dott. Scritti e foto… Professoressa Giovanna Maria. Grande artista, generoso e sensibile Don Antonino La Giglia. Collabora con i quotidiani: Una persona netta e schietta, capace di andare contro corrente, raccontando liberamene e sinceramente, senza etiche precostituiti.

Conosciamo il giornalista Pietrangelo Buttafuoco. Nato a Catania, da una famiglia originaria di Leonforte e di Nissoria, ha vissuto ad Agira. Poi collabora con Il Giornale con direttore Feltri e nel viene assunto nella redazione romana del quotidiano. In precedenza per le Edizioni di Ar, ha pubblicato una raccolta di suoi articoli dal titolo Fogli consanguinei. Nel realizza su LA7 il programma Giarabub. Il 18 maggio viene nominato presidente del Teatro Stabile di Catania, succedendo al dimissionario Pippo Baudo. Da giugno a settembre conduce su LA7, in coppia con Alessandra Sardoni, la trasmissione Otto e mezzo, nella sostituzione estiva dei conduttori Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni.

Nel pubblica anche Cabaret Voltaire, un saggio sul rapporto tra Islam e Occidente. Nel , pubblica il romanzo Il Lupo e la Luna. Dal marzo collabora a La Repubblica. Dopo 5 anni, il 29 ottobre , si dimette dalla presidenza del Teatro Stabile di Catania. Continua a scrivere sul settimanale fino al marzo Lasciato Panorama, riprende a scrivere per Il Foglio. Dal febbraio scrive anche per il Fatto Quotidiano. Fondato nel su idea di Francesco detto Gino Roberti. Ontario Department of Lands and Forests: Full text of " Vocabolario napolitano-italiano tascabile compilato sui dizionarii antichi e It has survived long enough for the copyright to expire and the book to enter the public domain.

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  7. Full text of "Vocabolario napolitano-italiano tascabile compilato sui dizionarii antichi e ";

Napoli, li 21 giugno Quando poi la parola comincia da vocale l'ar- ticolo allof a riprende la I che ha perduta, co- me si vede nelle seguenti parole: Tarticolo ed i nomi, eecone diatesi abbimi di essi in declinatone: I pronomi dimostrativi avendo una marcata differenza neUa dicitura , per ben calcolarla li esporremo declinati. Isso Egli Essa Ella Gen. Uoro loro per ambedue Gen. Chissi questi Chesse queste G. I pronomi interrogativi si riducono a due , e sono chi e quale] il che poi viene usato pel genere rfeutro e pe' significati neutralmente presi.

Dei pronomi possessivi I pronomi possessivi sono di due specie, se uniti al nome sostantivo, vengon presi aggetti- vamente ; se scompagnati dallo stesso, vengon presi sostantivamente, 2 — XVIII — Cosi della prima specie sono: Suoje e Soje Sing. Vuosto e Vosta fem. Vuosti e Yoste Sing. Io aveva avuto Tu avevi avuto Quegli aveva avuto Plur. Noi avevamo avuto Voi avevate avu-to Coloro avevano avuto Piucchep.

Io fuje Tu fuste Chillo fuje fu Plur. Ndje fujemo Vuje fusteve Cbille fujeoo a fureoo Imperfetto Sing. Io era stato Tu jere stato Gbilio era stato Plur. Nuje eramo state Vuje jereve state Chilie erano state Piuccheperf. Io fui stato Tu fosti slato Quegli fu stato Plur. Noi fummo stati Voi foste stati Coloro furono stati Futuro Sing. Sii tu Sia colui Plur. Siamo noi Siate voi Siano e siano- coloro Futuro Sing. Io sarei stato Tu saresti stato Quegli sarebbe stato Plur. Che io sia Tu sie Ghillo sia Plur. Che io fusse Tu fusse Chillo fosse Presente Sing. Noi amiamo Voi amate Coloro amano Imperfetto , Sing.

Noi abbiamo amato Voi avete amato Coloro hanno a- mato Piucchep. Io aveva amato Tu avive amato Chillo aveva a- mato Plur, Nuje avevamo a- mato Vuje aviveve a- mato Chillc avevano amato. Singolo ebbi amato Tu. Ame tu Ama cbillo Presente Sing. Amiamo noi Amate voi Amino coloro Futuro Sing. Nuje amarriemo Vuje amarrissevo Chille amarriano Passato Sing. Noi ameremmo Voi amereste Coloro amerebbero Passato Sing. Nuje avimmp ve- ruto o visto Vuje avite veruto Ghiile hanno ve- ruto Piucckep. Io avette veruto visto Tu aviste veruto Cbillo avette ve- nite Plur, Nuje avettemo ve- ruto visto Passato prossimo Slng.

Io, aveva veduto o visto Tu avevi veduto, Quegli aveva veduto Piar.. Nuje avarrammo veruto visto Vuje avarrate ve- rute Cbille avarranno veruto Voi aveste veduto Coloro ebbero veduto. Vediamo noi , - Vedete vo Vedano coloro Futuro Sing. Io avarria veruto visto Tu avarfisse ve- ruto Chillo avarria ve- ruto Plur. Io avrei veduto o visto Tu avresti veduto Quegli avrebbe veduto Plur. Io aggio vevuto vippeto Tu aje vevuto Chillo ave vevuto Plur.

Nuje avimmo ve- vuto vippeto Vuje avite vevuto Chi Ile hanno ve- vuto Piucchep, indeter. Nuje avettemo ve- Plur. Beviamo noi Bevete voi Bevano coloro Futuro Sing. Io vevarria Tu vevarrisse Ghillo vevarria Plur. Io beverei Tu beveresti Quegli beverebbe Plur. Io seDto Tu srcDte. Nuje sentettemo Vuje sentistevo Ghilie seotetteno Passato prossimo Sing. Io aggio sentulo Tu aje sentuto Ghlllo ave seotuto Plur. Niije avimmo sen- tuto Vuje avite sentuto Chille hanno sen- tuto Piucckep. Io aveva sentuto Tu avive sentuto Cbillo aveva sen- tuto Plur, Nuje avevamo sentuto Vuje avive ve sentuto Chille avevano sentuto Piucchep, deter, Sing, Io avette sentuto passato rimoto Sing.

Noi sentimmo Voi sentiste Coloro sentirono Passato prossima Sing. Io ho sentito Tu hai sentito Quegli ha sentito Plur. Noi abbiamo sentito Voi avete sentito' Coloro hanno sen-. Io aveva sentito Tu avevi sentito Quegli aveva sentito Plur. Noi avevamo sentito Voi avevate sentito Coloro avevano sentito Piuccheper. Noi avemmo sentito Voi aveste sentito -Goloro ebbero sentito Futuro Sing. Sentarrate vuje Sentarranno chille Presente.

Sing, Senti tu Senta colui Plur. Io sentarria Tu sentarrisse Chi ilo seotarria Plur. Nuje seotarriemo Vuje seotarrite o sentarrissevo Chille sentarrieno Passato Sing. Tu sentiresti Quegli sentirebbe Plur. Abbaagliare— Fare il ba- gaglio - V. Abbaecarese — Intender- si -Venire ad abboccamen- to per operare di concerto- Abboccarsi - Accordarsi - Combinarsi.

Abbaja — Irrisione - Voci- ferazione petulante, deri- soria- V. Abballare , Abballii b Ballare - Danzare - Caro- lare. Abballatoro — Pianerotlo - Pianerottolo - V. Abbalerene — Adoperare - Avvalersi - Approfittarsi. Abballo — Ballo - Danza. Abbtimpare, Abbampjk — Accendere - Abbronza- re - Avvampare. Abbasebejare 9 Abba- sehejli — Star ambascioso. Abbasclarese — Avvi- lirsi - Degradarsi.

Abbascuso — Ansante - Ir- requieto - Ambascioso. Abeeenarese — Avvici- narsi - Appressarsi - Acco- starsi. Abbelire, Abbeli — Av- vilire - Fare onta ingu- ria. Abbelirese ;— Avvilirsi - Degradarsi. Abbencere — Superare - VincerjB - Avvincere. Abbellire, Abbenl— Ac- cadere - Succedere. Abbentare, Abbentli — Avventarsi-Trovar riposo, requie, ristoro, ecc. Abbetare, Abbetii — A- bitare - Dimorare - Allog- giare. Abbetiello — Scapolare - Abitino- Abito. AbbeweratarOjAbbeve- ratora — Abbeveratolo. Abbevire , Abbevi — Ravvivare - Avvivare. Non trovare ab- bientOt Tener Vabbiento, Essere irrequieto.

Abbile — Bile - Collera. Ab- bi zi are. Abboccare 9 Abboccii — Inclinare - Piegare. Abboifare, Abboffli — Enfi are-Gonfiare- Annoj are. A bota a bota — Di quan- do in quando. A bottafaseio — In abbon- danza. Abbralco,AbbraJeco— Ebreo - Ebraico. Abbramma — Fame cani- na- V. Abbrammaria — Foga d'avere, di mangiare, o di acquistare. Abbrancare , Abbran- ca — Afferrare colle mani. Abbrancarese — Affer- rarsi - Azzuffarsi. Abbreviatora —Scorcia- toia - Tragitto -Breve sen- tiero.

Divenir rauco - Affiocare - Divenir fioco. Abbracamiento — Rau- cedine. Abbrancare 9 Abbrn- scii — Abbrustolare. Abbrasciare , Abbra- ccili— Ardere - Abbrosli- re. Abbrostolaturo— Tam- burrino - Tamburlano. Acalare 9 Aealii — Abbas- sare - Calare. Acalar ese — V. Acaralo — Agora] , Astuc- cio. Accacciare 9 Aecacclii — Propalare-Palesare - In- ventare.

Accaparrare 9 Acca- parra — Promettere-Dar la caparra - Y. Accarezzar eae — V. Accaseare9 Aecaacli— - Accadere - Avvenire. Del- l' accatteto, vale Cattivo negozio. Accecciare — Acciabba tia- re - Y. Accettejare , Accettejli —Tagliar colP accetta. Acchlanare, Acchianii —Appianare- Salire - Ag- giustare. Acchiar e 9 Afscbfaro 9 Ac- -chiale a caonuoio — Cannocchiale - Occhiale. Acchiettarc, Aechittare — Unire-Y. Acchletta— Compagnia d persone - Combriccola.

Acchlctta Fle' — Due fichi congiunti insieme e spaccati - Fichi secchi. Acciaccato— Malaticcio - Infermiccio. Acciaccoso — Malaticcio - Infermiccio - Spavaldo. Accojetarese — Acche- tarsi - Quietarsi. Accopare 9 Accopii — Occupare - V. Colmare , Riem- pire fino all'apice. Accorciare 9 Accorcili — Diminuire - Breviare. Aecoseiolarese — Acco- vacciarsi- Porsi coccoloni - Accovigliarsi. AecoMsine, Aeeossi — Cosi. Aeeciatante— Soave -Dol- ce - Piacevole. Accowarese — Accosciarsi- Raccosciarsi- Accoccolarsi. Aceramare , Accramli — Acclamare - Pacificare- ' Proclamare.

Accuonciii — Garbato-Leg- giadro - Adatto - Acconcio. Accnrarcse — Affliggersi - Accorarsi - Dispiacersi - Contristarsi. Acqua de raso — Acqua di ragia. Acqnajuolo — Acquace- dralajo. Acqu'annevata — Acqua diacciata - ghiacciala. Acquarlccia — Brina - Rosata. Acqua medeca — Acqu media. Acqua zufffregna — Ac- qua sulfurea, solforosa. Adorderare, Adolde- rare— Adulterare - Cor- rompere -Viziare. Addata — Accordo - Con- certo. Addebboluto — Svenuto - Infiacchito -Indebolito. AddelluYeJo — In abbon- danza grande. Addenoecbiarese — In- ginocchiarsi. Addenoecliiatiiro — In- ginocchiatojo. Addiota — Idiota - Igno- rante.

Addobbeare , Addob- bejii — Oppiare-Assopire. Addommanna — Do- manda. Addorcire f Addarci — Addolcire. Addorlno — Odorino- Ori- canno. Addormlrese — Addor- mentarsi - Assonnarsi. AffamoUarese— Render- si familiare , confidente. Affatalo — Invulnerabile- Fortunato -V.

Affattorato — Spiritato - Indemoniato-Ammaliato. Afferta — Ofierta- Obla- zione. Affettatura — Affetta- zione- Mostra - Ostenta- zione. Afflatarese — Familia- rizzarsi-Divenice, render- si familiare-Prenderdime- mestichezza. Affidale, Afflsfale — Ufficiale - Uffiziale. Affleiare, Affieldi— Uf- ficiare.

Affido, AfflEio — Ufficio Offizio. Afflzejale , Affidale — Officiale -Uffiziale. Affocare, Affocii — Af- fogare -Nascondere. Affoca rese — V. AffoiDniecato,Aff ama- to — Curato a forza di fumo-Annerito dal fumo. Affonnare, Affonnii — Andare a fondo- Sommer- gere - Affondare.

Afffronte — Dirimpetto- In paragone. Affranto — Ingiuria- Ol- traggio-Affronto. Affnscare 9 Affane li — Offuscare - Ottenebrare. Afreeare9 AfreeA — Or- lare. Aggfhiogfnere — Aggiun- gere - Unire. Aggradire, Aggradi — Gradire - Piacere - Soddi- sfare. Aggranf arene — V. Aggrannlre9 Aggrannk —Aggrandire -Ingrandire. Aggaantatore — Racco t- tatore-Ricettatore. Agibele— Agile - Leggiero - Disposto. Agire, Agi— Operare-Pro- cedere - Comportarsi.

Dal conte Rumford alla gastronomia molecolare

Agliandra — Ghianda -V. Aglianeca — Uva nera. Agliaro de creta t Vaso di terra colta per tenere olio- Agliaro de stagnoy Sta- gnuolo. Agllarulo — Orzaiuolo- V. Agliastro— Pelle di capra conciata' ad uso di calza- tura da donna. Agresta — Uva immatura- Acerba. Agriccloli , Sentirese aggrieeloU - V. Agneella — Ago da mo- dano. AJenella — Travicella - Pertica.

Featured Beer

Alniello 9 Ajenlello — Agnello-Agnellino. AJero — Aere-Aria, v. Aissare, Alssii — Issare- Inalberare. A Iosa — Abbondantemente- Via su. A la babbalosela — Scio- peratamente. A la llerta — Ritto in pie. A la scordune — All'im- pensata. Alarejo, Alarlo — Erario. Alarbanno Juorno — Allo spuntar del di - Al- l' alba. Aide ria — Arteria. Alemlento — Alimento - Elemento. Alice — Acciuga - Alice.

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A lo mmaearo — Almeno. Allacclalardo — Pesto- rola — V. Allancare, Allaneii — Ansare - Morir di sete, di fame di desiderio - Aver somma brama. Allavanejare , Allava- nlifc — Innondare-Allaga- re-Bagnar moltissimo. Alla vanej arese — Y. Alleeordino — Cerchiet- tino - Anello. Allerta -- In piedi- Y. Alletterato — Letterato - Sgombro pesce. Allevreeare 9 Allevre- eh — Asciugarsi - Divenir attaccaticcio - Morirsi fu- riosamente di fame. Alllandro — Oleandro-Le- andro. AUieeave , Allicci — Leccare - Aver parte.

AUiero — Allegro -V. Svignare-Fuggire-Leppare - Andar di fretta-Morire. AlUseiarese — Adornarsi -Acconciarsi-Stribbiarsi. Allocar eae — V. Allocig;nare,Alloclgiili — Torcere a guisa di luci- gnolo - Involgere in qual- che malanno -Tormentare- Straziare. AUoggiamlento — Lo- canda-Albergo. Allommacaro — Magari - Almeno. Se r ha tracannato, o di- vorato con fame da lupo. Allorclarey Allorcidi — Lordare - Imbrattare. Allordarey Allordii — Sporcare - Cacare. Allneeo —Grido altissimo -Urlo - Ululato - Strido. Lustra- re, Nettare le scarpe egli stivali. AUntCare , Allatta — Vestir di lutto.

Amarosteeo — Amaro-- gnolo. Ammalnto — Scarno - — Am-j Magro-Sparuto. Ammancse — In pronto. Ammattare, AmmaUii — Abbattere- Conculcare. Ammattere, NvaUere — Incontrare - Imbattere. Ammattiigfllare , Am- mattoglili — Rabbatuf- folare - Abbatuffolare. Ammattaoglio 9 Hat- tnoglto — Luffe- Batuf- folo. Ammat Do- tar e. Ammazzoccfire , Am- inazz4t eeik. Ammennolelle- — Picco- le mandorle - Piccoli o- ree chini. Ammentola de lo seloetiaagllo — Goc- ciola deir orecchino. A mmessa — Alla messarr-. Respormere a fnmessa , Lodare per condiscetiden- za.

Ammecciar e , Ammisso — Stupefatto- Sorpreso -Perduto. Aminito, liammeto — Amido- Polvere di Cipro. Ammoceelilpe, Ammt - eeelil — Imporrare- Im- porrire - Maltrattare. Ammola — Cammina - Af- frettati - Apprestali - Sol- lecitati, a. Ammolare , Ammolla — Arrotare - Affilare -Re- primere r ira.

Ammolato — Reso ta- gliente sulla mola. Ammolatara — Affilatu- ra - Assottigliatura del ta- glio. Ammonte — Da parte - Scartato. Ammorra , Morra — Giuocare alla Mora. Ammosciarese — ' Y. Ammiiceiarefie — Na- sconderti - Raccorciarsi - Involgersi - Accoccolarsi. AmpeUola — In camicia. Ampollina — Orinolo a polvere. Atieliiosta — Inchiostro- V. JkBcinetto — Uncinetto - Uncinello. Ajielnettl — Ciambelle inzuccherate.

Aecnaia, Jmeniicja — Incudine -Ancudine. Anema — Anima Anepeta — Neputa - Ne- pitella. Anetra — Anitra - Anatra. Animarla, — Carestia -An- gustia-Forza irragionevo- le che obbliga a far qual- che cosa. Ao prese — Inglese. Campanel- la -Aniello de lo portiere, de lo morello, Campanel- la della portiera, deirom- brello. We- ABBegregarese — V. JLnneto — Ponte - Bertesca. Annettareeelile — Stuz- zicorecchi. Anaevlniinilento — In- dovinamento.

Anne-vluttglia — Indovi- nello. Anniarene — Disdirsi - V. Aaaoninienata — Rino- manza. Annuszarcy AnnnzzA — Soffocare - Non poter inghiottire. Annntolo — Bufalo di un anno. Aatrlte — Nocelle a fiUa- Avellane secche. Aorinaro, Aorlnale — Orinale. Aotaro, Antaroy Alita- re — Altare. Appaglfarese — Cori- carsi.

Appagllarato — Mezzo addormentato - Ammiseri- to dal freddo - Morticelo - Avvilito per timore. Appagliato — Intessuto di paglia-Y. Appaglloeeare Appaglioecolare — V. Appannatore — Tova- gliuolo di cannavaccio per nettare i cavalli. AppartamUenla — Piatto - Appartamento. Appennere — Sospende- re- Appendere. Appennerse — Inerpi- carsi -Arrampicarsi- Spen- zolarsi. Appetetuso — Desideroso- Insaziabile - Appetitoso. Appiccecataro — Attac- cabrigtie - Rissoso. Appllaflejoae — Appila- zio'ne. Tene appiso a la centwa na persona f Servirsene a suo talento , Non curarsene. Appojall barda — Mangia frango di spese.

Apposticelo — Posticcio - Finto - Arteffatto. Appnntamlento — Ap- puntamento. Appantuto — Acuto - A- gu z2o-Puntato - Pungente. Appraearese — V Ap- praeare. Appraeato — Calmato - Placato - Mitigato - Addol- cito. Apprensione — Timore- Apprensione. Apprensivo — Timoroso - Timido - Immaginativo - Apprensivo. Apprettatore — Provo- catore - Accattabrighe. Apretura , Arapetnra — Apertura - Bocca- Ori- fizio. Apprieare, Apprieli — V. Apprieato , Appretta- to — Occupato - Inna- morato.

A pperieolo — A rischio- A pericolo. Appnojoy Appnojata- ro — Appoggio-Sostegno. Aranciata — Bevanda in cui sia premuto il succo deir arancia. Arapircy Arapi — Aprire. Arba — Alba - Aurora. ArbolOf ArYolo — Al- bero. Areinfanfaro — Capo- rione-Gran cicalone- Ar- cinfanfano -Valorosissimo. Ardiehella '— Ortica di mare- Acalefi.

ARM — Sabbia-Polvere da: Argienti ria — Argente- ria. Arinolo — Orologio - 0- rinolo. ArmlsEaro — Sgherro - Armigero - Sbirro. Arra, Arre — Ah , Arri, voce per incitare le bestie da soma al cammino. Arracchiare — Avvinaz- zare - UbbKJacare. Arraffare , Arralfli — Afferrare - Arraffiare - Ar- rappare. Arragglato — Arrabbiato- Sdegnato - Infuriato. Arragglnso — Rabbioso- Sdegnoso - Idrofobo. Bianchi, Ei- naudi, Torino, , p. Nei due primi paragrai di questo saggio riprendo quanto ho scritto in una rivista portoghese: La presenza di fanciulle nei monasteri e il rapporto di discepolato tra novizia e maestra sono elementi di lunga durata che subisco- no scarsi mutamenti nel corso dei secoli.

E sia ad esse che alle altre novizie la badessa provveda con sollecitudine una mae- stra, scelta tra le sorelle dotate di maggior discernimento di tutto il monastero che le formi diligentemente a un santo modo di vivere e a una santa condotta di vita secondo la forma della nostra professione2. Nel monastero del Cor- 2. Regole monastiche femminili, p.

Leo- nardi, a cura di, Caterina Vigri: Edizioni critiche del Libro devoto: Santa Caterina Vigri, Le sette armi spirituali, a cura di C. Foletti, Antenore, Padova, ; C. Vigri, Le sette armi spirituali, edizione cri- tica a cura di A.


  • Joint Publication JP 3-08 Interorganizational Coordination During Joint Operations 24 June 2011.
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  • Kit and DaPoodle.
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  • Fortunati, a cura di, Vita artistica nel monastero femminile: Scandella, a cura di, Uno sguardo oltre: Reschilian, a cu- ra di, Un desiderio senza misura. Ma vi era anche una parallela e importante funzione rivestita dalle scuole mona- stiche: Branca, Rusconi, Milano, Si regolamentarono gli accessi delle putte al monastero stabilen- do tassativamente la retta mensile da pagare e preiggendo il numero mas- simo di educande che ogni monastero poteva accogliere.

    Una volta entrate nel monastero le secolari dovevano osservare la clausura e potevano usci- re soltanto al termine della loro formazione, oppure quando i genitori lo ri- chiedessero per destinarle al matrimonio o al convento. Anche il loro abito e abbigliamento veniva regolamentato, come si legge nelle ordinazioni del dettate dal Cardinale Gabriele Paleotti Arcivescovo di Bologna: E in ciaschedun caso sappiano che non potranno tenere serve alcune per loro bisogno Nel su 25 monasteri bolognesi soltanto 14 erano autorizzati ad accettar- ne.

    Il numero massimo delle putte era di 16 in 10 monasteri e di 20 nei re- stanti 4. Nei conservatori le fanciulle pratica- vano lavori manuali per costituirsi la dote. Si trattava di istituti retti da De- I Deputati che reggevano i conservatori era- no mercanti di seta e, come si deduce dalla fonte sotto citata, costringeva- no le ragazze a un lavoro intensissimo.

    Vivono le monache in perpetua clausura avendone fatto il voto. Vivono in clausu- ra senza voto le educande, ma le educande non fanno certamente la vita che fanno le Zitelle nei conservatori, che giornalmente lavorano. Infatti, continua Lambertini, perino le Terziarie, che hanno fatto la professione re- ligiosa, escono dal convento per recarsi in chiesa e agli ufici divini, men- tre le zitelle dei conservatori, che non hanno fatto alcun voto, sono costret- Raccolta di alcune notiicazioni, tomo III, pp.

    Sulla vita delle fanciulle nel chiostro e sul livello di istruzione che veni- va impartito nei monasteri bolognesi sappiamo quanto trapela da ordini e visite pastorali. Continua una prassi educativa differenziata e individuale. Conosciamo il livel- lo di istruzione delle monache attraverso le scritture diversiicate che pos- siamo ancora trovare negli archivi dei conventi: Tra i molti studi di Elisabetta Graziosi sulla poesia delle monache, v. Zar- ri, a cura di, I monasteri femminili come centri di cultura tra Rinascimento e Barocco. At- ti del convegno storico internazionale, Bologna dicembre , Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, , pp.

    Per la musica v. Abiti e lavori delle monache di Bologna in una serie di disegni del secolo 18, pre- sentazione di M. Fanti, Tamari, Bologna, Repertorio delle opere e appendice di F. I, Edizioni Alfa, Bologna, , pp. Milano e Torino, edizione da cui si cita. Le citazioni sono tratte dalla lettera dedicatoria al Card. Federico Borromeo, Arcivescovo di Milano. Ne abbiamo un esempio a proposito della preghiera. Ne ricaviamo un vivace ritratto delle norme sul- la preghiera corale e dei modi della loro inosservanza, con un intero capi- tolo dedicato alla musica.

    Dopo aver esortato le giovani a rilettere bene sui motivi che le spingono a farsi monache, il Barco dedica il Capitolo II della sua opera al Novizia- to, enumerando le forme e i modi in cui le professe possono peccare in re- lazione a questo momento cruciale della vita monastica. Peccano anche se non preparano con diligenza la giova- ne alla professione monastica.

    Dopo aver enumerato le colpe delle oficiali, Giovan Pietro Barco si vol- ge alle novizie ed illustra i modi in cui esse stesse possono peccare: Ai saggi citati sopra si possono aggiungere: Belardini, Musica dietro le grate. Zarri a cura di, I monasteri femminili come centri di cultura tra Ri- nascimento e Barocco, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, , pp. Baa- de, Music and Misgiving: Basso, La monaca perfetta, p. Catechismo ad vso delle igliuole desiderose di farsi monache. Battista Piccaglia stampato- ri archiepiscopali, Egli approva pienamente questa disposizione ecclesiastica, che rispecchia la voca- zione della monaca alla solitudine, e suggerisce scherzosamente un modo per conversare tra monache e professe: Insieme ad al- tre opere meno note essi hanno contribuito ampiamente a trasmettere pre- cetti e modelli per la vita monastica a tutti gli istituti religiosi italiani.

    Diretto tanto ai Con- fessori e padri spirituali quanto alle claustrali, il Memoriale catechetico deve fornire materiale per la preparazione alla confessione, illustrando ade- guatamente gli obblighi cui le religiose sono tenute per obbedienza alla re- gola e alle disposizioni dei concili e della corte romana; lo scritto si propo- ne al tempo stesso di istruire ed esortare senza incutere timore e scrupoli di coscienza.

    Parte 1, in Brescia, presso Giambatista Bossini, , p. Il metodo educativo deve essere improntato alla comprensione e alla cu- ra materna, pur non rifuggendo dalla correzione: Uscita dal ristretto ambiente aristocratico, nel secolo XVI la Per un orientamento v. Badellino, Archinto, Milano, Visitation et Visitandines aux Jolibert, Klincksieck, Paris, Nei monasteri della Visitazione il ciclo educativo iniziava a sette anni e si concludeva a diciannove.

    Le giovani erano tenute a condurre vita semi- claustrale, pur potendo ricevere visite in parlatorio. La lettura dei libri doveva essere autorizzata dalla Maestra delle educande. La giorna- ta-tipo prevedeva una preghiera comune dopo la sveglia mattutina, seguita dalla colazione e dalla Santa Messa. A questo punto le educande si divide- vano in due gruppi: Nel Corso I le ore di insegnamento era riparti- te come segue: Terraccia, In attesa di una scelta: Nel Corso II si tenevano 1 ora di calligraia; 3 ore di aritme- tica; 2 ore di storia; 2 ore di geograia; 2 ore di lingua italiana.

    Assenti nel novero degli istituti religiosi femminili del secolo XVII, le Salesiane vennero chiamate a Bologna nel periodo della Restaurazione. La prima classe comprende le educande dai 6 ai 9 anni, la seconda dai 7 anni agli 11; la Terraccia, In attesa di una scelta, p. A ogni classe sono assegnate due maestre e una servente. Ri- porto la parte centrale del documento, di chiara eficacia descrittiva: Le fanciulle della prima classe si occuperanno nel leggere, formare il caratte- re, imparare la Dottrina Cristiana, il ristretto della Storia Sacra e la geograia ele- mentare.

    I lavori poi saranno cucire, far merletti e piccioli ricami in bianco, oltre a qualche altra opera di mano di divertimento. Terraccia, In attesa di una scelta, pp. Sui limiti del modello femminile prospettato da Pietro Verri nei suoi Ricordi a mia iglia in Illuministi settentrionali, a cu- ra di S. Romagnoli, Rizzoli, Milano, , pp. Cavazza, Between Mode- sty and Spectacle: Wa- ssyng Roworth, and C.

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    Sulla bibliograia relativa a Laura Bassi e sulla sua pionieristica carriera di docente universitaria, vedi il contributo di Paula Findlen nel presente volume. Inine, un sentito ringraziamento va anche a Bianca Facchini, che ha tradotto in italia- no il mio testo. Vedi in particolare M. Ber- nardi e P. Manzini, a cura di, Il cerchio della vita, Olschki, Firenze, , pp. Bovi 10 settembre , pp. Boc- caccio, Libro di M. Giovanni Boccaccio delle Donne Illustri. Tradotto di Latino in Vol- gare per M.

    Boccaccio, Libro di M. Giovanni Boccaccio delle Donne Illustri, p. Ringrazio Robert Fredona per avermi fornito questo riferimento bibliograico. Wandruszka, Novella und Christine. De Benedictis, and N. Cultural Crossroads from Medieval to Baroque: Alla ine la visione conservatrice prevalse, per quanto non sen- za aperte obiezioni da parte di quanti ritenevano che i tempi fossero maturi per rideinire la tradizione medievale del dottorato femminile.

    www.newyorkethnicfood.com: claudio montini: Books, Biography, Blogs, Audiobooks, Kindle

    Zangheri, Direttore, Storia di Bologna, vol. Bologna nel Medioe- vo, a cura di O. Capitani, Bononia University Press, Bologna, , pp. Questo affascinante tentativo di fabbricare prove a favore del dottorato femmini- le era ben conosciuto e ampiamente dibattuto a Bologna nel corso del decennio prima che Bassi si laureasse e diventasse una docente. Vedi la biograia di M. Cavazza in DBI, s. La natura innovatrice della sua esperienza era deinita dal suo status di insegnante, anche se si sarebbe guadagnata una notevole re- putazione anche come sperimentatrice e ricercatrice.

    Biow, Doctors, Ambassadors, Secretaries: Come tutte le donne colte di Bologna, Bassi fu inizial- mente istruita a casa, dove poteva contare su una biblioteca piena dei libri legati agli studi legali e umanistici di suo padre Giuseppe il quale, quan- do la precoce Laura aveva undici anni, assistette in maniera indubbiamen- te simpatetica al fallimento della laurea della giovane Delini Dosi. Per quan- to non si astenesse dal dispensare mordaci commenti su quanto Bassi aves- se potuto apprendere da Tacconi, che non era certo una mente originale, Medici, Elogio di Gaetano Tacconi , pp.

    Questo, in breve, divenne il punto cruciale della questione. Una simi- le decisione non fu tesa a stabilire un precedente che potesse incoraggiare altre donne a seguire le sue orme. I bolognesi destinarono parte del loro bilancio cittadino, alquanto limitato anche nei tempi migliori, a far posto a un nuovo docente, per il fatto che si trattava di una donna. BCAB, B, , lett. Bassi era profondamente consapevole di questo fatto. Il ruolo ben documentato e altamente pubblico di Bassi indica fuori di ogni dubbio come avesse stabilito un nuovo precedente, che accreditava e al contempo trasformava le precedenti tradizioni.

    Il 18 dicembre Bassi tenne la sua prima lezione pubblica. Donna pienamente immersa nella cultura istituziona- ASB, Senato, Partiti, n. Simili, a cura di, Lau- ra Bassi. Emblema e primato nella scienza del Settecento, Editrice Compositori, Bologna, , pp. Pan- cino, Bononia University Press, Bologna, , pp. Lambertini aveva una grande ammirazione per il talento ed era un uomo desideroso di sperimentare nuovi modi di raggiun- gere gli scopi che si era preisso. Amava profondamente Bologna e sognava di riportarla alla sua antica gloria Tali osservazioni non erano del tutto infondate.

    Su Lambertini come arcivescovo di Bologna, vedi M. ASB, Assunteria di Studio. Libri segreti di ilosoia , ff. Amadei, Libro delle cose che vanno accadendo in Bologna, , cc. I sostenitori di Bassi si rassicuravano ripetendosi che il cardinale non avrebbe scagliato di persona la prima pietra, ma si- mili insinuazioni fungevano da monito nel ricordare come la decisione di Lambertini non fosse certo incontrastata.

    Avrebbe insegnato solo quando le fosse stato esplicitamente richiesto, in primo luogo per importanti eventi pubblici: BGR, Lettere autografe, f. ASB, Vacchettoni del Senato , f. Mentre discuteva in termini generali della co- noscenza, Bassi stava naturalmente anche parlando di se stessa, una Femi- na onesta che era anche ilosofa e docente. Che cosa pensava la gente degli albori della carriera della maestra Bassi?

    A suo parere, non aveva bisogno di essere migliore dei suoi colleghi maschi, ma solamente altrettanto brava. Que- sti commenti lasciano intravedere la persona che Bassi sarebbe diventata: Nel frattempo, tuttavia, la sua azione risulta- va fortemente limitata dalle restrizioni imposte al suo ruolo accademico.

    Bassi, Oratio 18 dicembre , in L. Cenerelli, a cura di, Lettere inedite alla celebre Laura Bassi, scritte da illustri italiani e stranieri, con biograia, Tipograia di G. Cenerel- li, Bologna, , pp. Bassi era consapevole del fatto che, agli occhi di molti suoi contemporanei, il taglio di questa preparazione riduceva notevolmente il valore del suo bagaglio culturale. La sua formazione non era abbastanza aggiornata da permetterle di prendere parte ai dibattiti scientiici contem- poranei o di formarsi delle opinioni proprie tramite il calcolo e la speri- mentazione, come ogni bravo ilosofo naturale newtoniano avrebbe dovuto fare.

    Requisiti dei Lettori, vol. Biblioteca Apostolica Vaticana, Aut. Questa lettera fu scritta poco dopo la morte di Beccari, avvenuta il 18 gennaio Sul- la carriera di Beccari, vedi W. Tega, a cura di, Anatomie accademiche.


    • Les écoutes téléphoniques: « Que sais-je ? » n° 3874 (French Edition);
    • Small Batch Brewing.
    • .
    • Tale of Mr. Jeremy Fisher, The (Rabbit Ears: A Classic Tale (Spotlight));
    • Atti , vol. Sui tentativi fallimentari per permettere a Bassi di insegnare pubblicamente negli anni quaranta del di- ciottesimo secolo, vedi G. Requisiti dei lettori, vol. Berti Logan, Italian Women of Science, pp. Sulla storia del Collegio Montalto, vedi Ch. Nessun altro professore di isica sperimentale ricevette da lui una simile dimostrazione pubblica di stima. Heilbron, Electricity in the 17th and 18th Centuries: Alle origini della isica moderna. Sul primo incontro di Nollet con Bassi e la sua stima per lei come collega, vedi P. Bertucci, Viaggio nel paese delle meraviglie.

      Sulla pedagogia di Nollet, vedi L. Tra i numerosi studen- ti che trassero giovamento dalla tutela di Laura Bassi, si annoverano an- che i suoi igli. Il fatto che avesse imparato anche da suo padre appa- riva assai meno interessante e degno di nota. Nella corrispondenza di Bassi troviamo traccia di padri, zii e altre igure maschili che dimostrano di ritenere con sicurezza che la ilosofessa di Bo- Per una discussione approfondita sui vari generi di dimostrazione che la Bassi offri- va ai visitatori, vedi J. Morgan, The Journal of Dr. Lippincott, Philadelphia, , pp. Sul periodo bolognese, vedi M.

      Un anno dopo il dottor Pio Fanto- ni, un vecchio amico di Bassi, le scrisse per presentarle il iglio di un suo amico romano, il quale aveva intenzione di studiare a Bologna. Ho trovato un certiicato di frequenza di uno dei suoi studenti, risalente al gennaio , in cui la Bassi dichiarava in latino che Agostino Fantini aveva studiato con lei isica sperimentale per un anno Cenerelli, a cura di, Lettere inedite, p.

      Diversi anni di lezioni di isica convinsero Spallanza- ni che non sarebbe mai diventato un avvocato. Il giovane Spallan- zani era davvero orgoglioso di essere studente della celebre Bassi. Spallanzani espresse pubblicamente la sua gratitudine verso la donna che chiamava mia venerata Maestra nella dedica di una delle sue prime pubblicazioni, De lapidibus ab aqua resilientibus Dissertatio Spallanzani dedicava particolari lodi al suo metodo pedagogico, scrivendo che neminam fortasse superiorem habere Spallanzani, De lapidibus ab aqua resilientibus Dissertatio Modena, , pp.

      Scrit- ta in francese nel , la lettera di Conti fu pubblicata a Venezia nel e inine tradotta in italiano nel Dopo la morte, nel , di Giovanni Poleni, il prin- Conti, Scritti ilosoici, a cura di Nicola Badaloni, F. Biblioteca del Museo Correr, Venezia, Cod. Conti, Scritti ilosoici, p. Messbarger, The Century of Women: Lo stesso Caldani, pur non avendo frequentato i suoi cor- Cenerelli, Lettere inedite, pp.

      Piccolino, a cura di, Neuroscienze controverse. Da Aristotele alla moderna scienza del linguaggio, Bollati Boringhieri, Torino, , pp. Maschietto, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, p. Contardi, La Casa di Salomone a Firenze. Sui rapporti di Bassi con la Repubblica delle Lettere, vedi Cavazza, Una donna nella repubblica degli scienziati: Laura Bassi e i suoi colleghi, in R. Simili, a cura di, Scienza a due voci, Olschki, Firenze, , pp. Pera, La Rana ambigua. Bresadola, Rane, torpedini e scintille. Devozione, scienza e rivoluzione, Editrice Compositori, Bologna, Era diventata davvero autorevole nella sua disciplina.

      Come Spallanzani e molti altri, Bovi ri- cordava con calore i giorni trascorsi a Bologna come studente di Bassi e di Cenerelli, a cura di, Lettere inedite, pp. Volta, Epistolario, a cura di F. Massardi, Zanichelli, Bologna, , vol. Entram- bi affermarono di avere appreso la ilosoia e la isica sperimentale a casa Minasi, Dissertatione seconda, n. Figlie accademiche non erano previste; di conseguenza, esse apparvero di- scendenti accidentali e in qualche modo illegittime, la cui presenza non po- teva essere facilmente gestita.

      Del resto, anche quelle che ci pro- varono videro le proprie ambizioni frustrate. Nemmeno lei fu in grado di replicare il successo go- duto da Bassi. E che dire delle vere iglie di Bassi? Lei e Veratti ebbero tre bambine, tutte e tre chiamate Caterina: Apprese dalla madre qualche nozio- ne di isica sperimentale, alla pari dei suoi fratelli? Cosa pensava di Laura Bassi il resto del mondo? Nel giugno Henrietta Louisa, Contessa di Pomfret, descrisse la sconcertante esperienza di sentire Bassi discutere sulla natura della luce in latino, una lingua che non comprendeva, e il successivo piacere provato Wortley Montagu, Selected Letters, ed.